La Fiera delle Autoproduzioni

Ne è passato di tempo da quel primo maggio 2008, a Le Macerie – Baracche Ribelli, data in cui si svolse la prima di una serie di fiere mensili tenutesi a Molfetta ogni ultima domenica del mese. La data non fu scelta a caso. Nel giorno della festa dei lavoratori volevamo dimostrare che non esiste solo il lavoro salariato, capace di generare unicamente disuguaglianza, imbarbarimento e sfruttamento. La nostra concezione del lavoro è incentrata sui concetti di autoproduzione e autogestione, per cui ci sembrava del tutto naturale creare un appuntamento mensile che mettesse in connessione un’ampia rete di produttori e consumatori desiderosi di realizzare le proprie idee riguardanti l’economia, ma non solo.

Da allora la Fiera delle Autoproduzioni è diventata un modello da esportare, da portare fuori dalla dimensione locale, trasformandola in una vetrina di Movimento Terre, la Rete delle Autoproduzioni di Puglia e Basilicata. Dopo Molfetta è stata la volta di Giovinazzo, Matera, Corato e Bari.

Svariate realtà hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto. Qualcuno si è perso per strada e qualcun altro si è aggregato al percorso già avviato, com’era naturale che fosse. Ma più che dei gruppi e delle associazioni, il merito della riuscita delle fiere è dei singoli individui, persone caparbie e capaci che, confrontandosi, mettendosi in discussione e, a volte, scontrandosi, hanno inventato, proposto, lavorato per l’iniziativa che, è bene ribadirlo, è completamente autogestita e, come tale, non ha mai usufruito di fondi pubblici o privati.

Abbiamo fatto tanta strada da quel primo maggio, ma molta ancora ne rimane. Si sono creati dei forti legami tra i produttori, non solo dal punto di vista delle collaborazioni lavorative, e pertanto abbiamo deciso di valorizzare al meglio questa ricchezza dandoci una migliore organizzazione. La rete dei produttori ritiene che nelle relazioni economiche siano fondamentali la fiducia e il rapporto diretto, senza intermediazioni, né certificazioni, quindi si è deciso di lavorare su concetti come autocertificazione, prezzo-sorgente (ovvero la totale trasparenza nei processi della filiera e nei suoi costi), riduzione della distanza alimentare (ovvero cercare di reperire il prodotto dal luogo più vicino possibile). Perché pensiamo sia opportuno da subito creare le basi per la costruzione di una società futura basata sulla solidarietà e il mutuo appoggio, e in cui ciascuno possa esprimere liberamente ciò di cui è capace.

Pertanto chiediamo a tutti i singoli, associazioni, gruppi e comitati presenti nel territorio e interessati allo sviluppo delle autoproduzioni e delle economie alternative, di partecipare all’organizzazione e/o alla realizzazione dell’evento, dando ciascuno liberamente il contributo che ritiene opportuno, a seconda delle proprie possibilità, disponibilità e volontà.

Un’altra economia è possibile. Ed è sempre più vicina. Dipende solo da noi, dalle nostre capacità, dalla nostra fantasia.

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Info: www.fieradelleautoproduzioni.blogspot.it info.329.35.05.829

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